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Tutto è bene quel che finisce bene ma di certo l'aLmore Genova ha corso il rischio non tanto di rovinare quanto di buono fin qui fatto (ed è tanto, 7 vittorie su 8 partite) ma di restituire gambe alle speranze delle squadre attualmente al quinto posto in classifica.

La squadra, nel recupero della prima giornata di campionato, è sembrata lontana parente di quella che solo quarantotto ore prima aveva letteralmente surclassato il Castel Carugate.

Le ragazze della Mercede Alghero hanno affrontato l'incontro (sulla carta assolutamente "chiuso", anche in virtù dei 36 punti di scarto subiti una decina di giorni fa in Sardegna) con assoluta tranquillità e senza timori reverenziali. Per contro, le ragazze di coach Vaccaro hanno dato, fin dall'inizio, l'impressione di aver messo "poca testa" sull'incontro quasi come se le avversarie dovessero recitare il ruolo di vittime designate.

Difesa allegra, attacchi farraginosi e spesso con conclusioni affrettate al limite dei ventiquattro secondi, ed ecco che le sarde in un attimo si portano sul +5 (13-18 al 7') chiudendo il quarto in vantaggio sul 17-20.

Nel secondo periodo occorrono due triple consecutive di Visconti per impattare sul 35-35 un attimo prima di arrivare all'intervallo lungo con il minimo vantaggio per le padrone di casa (37-35).

Ci si aspetta, a questo punto, dopo l'inevitabile strigliata del coach chiavarese negli spogliatoi, un minimo di reazione; invece le rosanero realizzano solo 4 punti in otto minuti e le avversarie in men che non si dica arrivano al vantaggio in doppia cifra (41-52 al 28') ulteriormente arrotondato dalle due triple consecutive dell'inossidabile Sanchez che porta la sua squadra sul +12 (47-59) , vantaggio ridotto dalla tripla di Visconti allo scadere del terzo periodo.

La reazione, finalmente, si vede nell'ultimo periodo: Ana Bozic impatta sul 64-64 al 36', il vantaggio si concretizza con due punti di Valentina Costa immediatamente, però, pareggiati sul 66-66 dalla ex Zanetti.

Negli ultimi cento secondi le rosanero, con 4 punti di Costa e 3 di Diene, riescono a conquistare i due punti chiudendo l'incontro sul 71-67, ma non sono queste le prestazioni che possono togliere il sonno alle avversarie che, come l'aLmore a Genova, hanno grandi ambizioni per questo campionato.

Questo senza nulla togliere alla brillante prestazione delle giovanissime sarde (con ben sette giocatrici su dieci in età "under") che probabilmente avrebbero meritato qualcosa in più.

Per l'aLmore Genova il prossimo impegno (sabato 13) è in casa della capolista Geas: occorrerà qualcosa in più di quanto visto oggi.