cronaca

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"Dall'Istituto superiore della Sanità vengono risposte molto confortanti: l'esame del primo lotto ha dato esito completamente negativo. Non c'è alcuna contaminazione". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin sottolineando che "non c'è ragione per avere panico". "Questo esame tossicologico ci fa tirare un sospiro di sollievo: i lotti esaminati sono adatti ad essere messi in commercio", afferma il ministro Lorenzin sottolineando che proseguiranno gli esami "batteriologici". "Vale sempre il principio di precauzione”, ha aggiunto il ministro. “Andremo avanti con la coltura batteriologica che impiegherà alcuni giorni. Ma questo primo esame negativo è una buona notizia, un fatto realmente importante".


E nessuna contaminazione o problema tossicologico e' stato rilevato, secondo quanto si apprende, anche nel secondo lotto del vaccino antinfluenzale Fluad bloccato dall'Aifa dopo alcuni casi di decessi sospetti. La conferma arriva dai primi test svolti dall'Iss, mentre Luca Pani, direttore dell'Agenzia dei Farmaci, afferma che "sono 19 in tutto i casi di morti sospette legate all'uso del vaccino anti influenzale segnalate dalle regioni all'Aifa".

Il ministro della Salute smorza poi i toni nello scontro con le Regioni, sottolineando tuttavia i ritardi registrati in alcuni casi dagli enti locali nella denuncia delle disfunzioni. "Con le Regioni non c'è nessuna polemica, nessun rimprovero, nessun scaricabarile. Ma la volontà costruttiva di coprire le falle, di rimuovere le criticità emerse". "Non ci sono accuse - ha ribadito Lorenzin - ma di fronte a una crisi sanitaria bisogna capire cosa non è funzionato: l'Aifa ha riscontrato dei ritardi nella recezione di schede complete da Sicilia e Molise, di 10, 12 e anche 15 giorni. Criticità - ha sottolineato il ministro - da rimuovere. La legge parla di 'tempestività' nella comunicazione. Io ho proposto un emendamento sulla farmacovigilanza che parli di 24-48 ore e introduca sanzioni in caso di omessa segnalazione".

MORTE SOSPETTA IN UMBRIA – Intanto in Umbria c'è un secondo caso di morte sospetta dopo una vaccinazione antinfluenzale. E' stato segnalato dal medico curante alla Regione Umbria secondo quanto ha annunciato la dirigente del Servizio di prevenzione dell'assessorato umbro alla Sanità Maria Donata Giaimo.

MARINO: “HO USATO FLUAD” - "Io mi sono vaccinato con il Fluad, e sono qui per raccontarlo...". Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino a margine dell'inaugurazione della Casa della Salute Prati-Trionfale a Roma. "E' evidente che è una questione che richiede un approfondimento scientifico molto accurato - ha spiegato - Io personalmente posso dire che negli ultimi 4 giorni ho fatto sei differenti vaccini: quello per l'influenza, quello per il tetano, per la pertosse, tutti i richiami che dovevo fare perché scadevano dopo 10 anni. Io personalmente credo nel valore di una medicina moderna, basata sulla vaccinazione. Certamente questi sono fatti molto gravi - ha concluso - che devono essere approfonditi da una commissione di esperti".

ZINGARETTI: “NEL LAZIO NON SI USA FLUAD” - "Confermiamo con assoluta nettezza che il farmaco sospettato delle morti, nel Lazio non è in distribuzione e non è utilizzato. Già da giovedì scorso in tutto il Lazio quel farmaco non è utilizzato". Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "Non è che non sono stati utilizzati dei lotti - ha aggiunto - non è proprio utilizzato quel tipo di farmaco. Quindi chi si va a vaccinare sarà vaccinato con altri medicinali. In questo c'è il salto di qualità della sicurezza che vogliamo ribadire, perché ripeto: le eventuali morti sarebbero provocate da un farmaco che nel Lazio non è utilizzato. E' un messaggio di serenità che possiamo lanciare. Poi ci saranno le autopsie, i referti, che vedremo. Sono tutte chiacchiere - ha concluso - adesso la sostanza è che chi si reca a fare il vaccino ha la certezza che nella nostra Regione quel farmaco non è utilizzato".

APERTO FASCICOLO A BOLOGNA - La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo con l'ipotesi tecnica di omicidio colposo, a carico di ignoti, sul caso della donna di 72 anni morta all'ospedale Sant'Orsola giorni dopo essere stata vaccinata. Il Pm Massimiliano Rossi ha disposto l'autopsia. "L'apertura del fascicolo è un'ipotesi doverosa e tecnica per poter svolgere gli accertamenti medico-legali", ha detto il procuratore aggiunto Valter Giovannini, delegato ai rapporti con la stampa.

UE: “PROBLEMA SOLO ITALIANO” - "Al momento" la situazione problematica sul vaccino antinfluenzale "sembra limitata solo all'Italia e deve essere ancora valutata". Così un portavoce della Commissione Ue, ricordando che ci sono "verifiche in corso da parte delle autorità italiane" e che "la relazione di causa-effetto" tra vaccino e decessi "non è ancora stata stabilita". In "caso di necessità", se emergessero sviluppi, la Commissione se ne occuperà.

SEQUESTRO FLUAD IN ABRUZZO - I carabinieri del Nas sequestreranno nel chietino le dosi residue del lotto del vaccino Fluad sospeso in via precauzionale dall'Aifa dopo la morte di alcune persone. Lo fa sapere il manager della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro, sottolineando che complessivamente, nel Chietino, sono stati somministrati 20 mila vaccini appartenenti al lotto in questione, mentre sono mille quelli residui. Il personale della Asl sta recuperando materialmente tali dosi, per il successivo sequestro.

SEQUESTRATE 31 DOSI IN MOLISE - Sequestrati 31 vaccini del lotto 301 nello studio medico di San Felice del Molise (Campobasso) a seguito della morte sospetta della pensionata di 79 anni, Rosa Zara. Nel contempo è stata aperta un'indagine per omicidio colposo a seguito del decesso da parte della Procura di Larino (Campobasso) contro ignoti e disposta la riesumazione del cadavere mercoledì mattina con l'autopsia fissata nella stessa giornata. Lo ha riferito il Procuratore della Repubblica di Larino, Ludovico Vaccaro, in una conferenza stampa.

RIESUMAZIONE CADAVERE - La Procura di Prato ha notificato gli atti utili a disporre l'autopsia sul cadavere di Loriano Gori, l'89enne pratese morto martedì scorso e già sepolto al cimitero di Maliseti, alla periferia della città. L'autopsia, per la quale sarà necessario riesumare il corpo, sarà utile a comprendere se ci sono nessi causali tra il decesso dell'uomo e l'assunzione del vaccino antinfluenzale. La riesumazione sarà effettuata oggi pomeriggio o, al più tardi domani mattina.

VALUTAZIONI DELLA PROCURA - La procura della Repubblica di Spoleto sta valutando la situazione relativa alla morte di una donna di 83 anni, già affetta da gravi patologie, a distanza di 24 ore dalla somministrazione di vaccino antinfluenzale Fluad della ditta Novartis. Al momento non sarebbe stato aperto alcun fascicolo. I magistrati sono stati tra l'altro informati della morte dell'anziana nella serata di ieri. Stanno quindi vagliando la situazione e nelle prossime ore decideranno cosa fare. Come prassi, accertamenti sono stati avviati anche dai carabinieri del Nas. Nelle prossime ore gli investigatori invieranno un'informativa alla procura di Spoleto. Dai primi accertamenti è comunque emerso che la donna era affetta da gravi patologie per le quali assumeva molti farmaci. Il corpo è già stato tumulato dopo la morte avvenuta mercoledì scorso nell'abitazione dell'anziana.

ZAIA ATTACCA IL MINISTRO LORENZIN - "Prima di lanciare accuse generiche e, almeno per quanto riguarda la Regione Veneto, assolutamente infondate, sarebbe stato utile riflettere molto attentamente, anche perché poi gli 'incontrollabili' del web ci sguazzano, e allora bisogna prendersela anche con loro". Con queste parole il Presidente del Veneto Luca Zaia critica le prese di posizione del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin riguardo alla vicenda dei vaccini antinfluenzali "Fluad". "Nel Governo Renzi - aggiunge - se non attacchi le Regioni non sei 'in' e per fare la prima della classe il Ministro della Salute è caduta nella trappola, perché se devi accusare qualcuno devi avere prove, o quanto meno indizi, ed avere il coraggio di fare nomi e cognomi. Di fronte ad un'emergenza sanitaria prima la si affronta poi, semmai, si polemizza". "Sarebbe stato molto più serio - dice Zaia - che il Ministero, lavorando con gli Istituti nazionali preposti, avesse fatto avere agli italiani e ai veneti risposte certe e, se possibile, tranquillizzanti. Invece è colpa delle Regioni, senza dire di quali e perché. Pessimo atteggiamento, perché la politica è una cosa e la salute della gente un'altra". "Per quanto riguarda il Veneto - conclude - non abbiamo sinora segnalato casi sospetti perché per fortuna non ne abbiamo registrati. Quanto alla reazione alla segnalazione Aifa essa è stata immediata: a 3 ore era già stato accertato che nessuna dose 'sospetta' era stata distribuita ed entro le 20 era stato anche verificato che nessuno dei due lotti bloccati dall'Aifa era giunto in Veneto".

SINDACATO MEDICI - No alle vaccinazioni finchè le istituzioni non prendono una posizione ufficiale. E' netta la posizione dello Snami, il sindacato nazionale autonomo dei medici italiani. "Chiediamo a gran voce - afferma il presidente Angelo Testa - che il Ministro Beatrice Lorenzin si pronunci sul da farsi per la campagna vaccinale antinfluenzale che evidenzia un alto numero, sicuramente destinato all'aumento, di morti sospette. Il 'Continuate a vaccinare' elencando i pro della vaccinazione, che peraltro conosciamo benissimo, è inaccettabile per dei professionisti come Noi e per i nostri assistiti, in mancanza di una correlata nota ministeriale ufficiale, sintesi di una valutazione seria e approfondita". "La psicosi da vaccinazione - aggiunge il segretario Gianfranco Breccia - è comunque in atto. Allora perché non sospendere in via cautelativa e per un brevissimo periodo la vaccinazione antinfluenzale e dopo una verifica seria ed accurata di quello che sta succedendo, riprendere a vaccinare se si è trattato solo di sfortunate coincidenze?".