cronaca

Stop dei lavoratori Cisl in sanità, scuola, servizi pubblici locali
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Anche i vigili del fuoco genovesi scendono in piazza. E invitano il sindaco di Genova Marco Doria a farlo con loro. A Genova, città divenuta simbolo del dissesto idrogeologico, i vigili del fuoco si fermano per spiegare ai cittadini come e perché non funziona il soccorso. “I vigili del fuoco non sono stati messi nella condizione di poter bene operare, creando situazioni a tutti note: cittadini che hanno dovuto attendere l'intervento dei vigili del fuoco per 3 giorni, vigili del fuoco che sono stati in servizio per oltre 37 ore continuative, mezzi inadeguati che si sono fermati portando i vigili alla condizione di dover usare le sole mani”, ha sottolineato in un comunicato l’Usb (Unione Sindacale di Base).

Usb chiede “un soccorso tecnico urgente fuori dalle grinfie di un apparto burocratico che ha di fatto ingessato il corpo nazionale e permette che la gestione delle emergenze siano dettate dal caso e non da uno studio, una ricerca, una prevenzione ed una azione compatta e decisa che dia al cittadino ed agli operatori del soccorso la possibilità di operare al meglio”. “I detriti che si trovano negli angoli delle strade di queste città devono assolutamente diventare un ricordo e non un appuntamento alle prossime piogge”, conclude il comunicato dell’Usb.

lLO SCIOPERO NAZIONALE - Si apre un dicembre caldo con lo sciopero del pubblico impiego della Cisl. Il primo del mese, all'insegna dell'hashtag #ioscioperoperilcontratto, si fermano i lavoratori aderenti alla Cisl della sanità, della scuola, dei servizi pubblici locali, dell'università e delle ricerca, per protestare contro il mancato del rinnovo del contratto, ormai bloccato da cinque anni, e la riforma avviata della Pubblica Amministrazione.

A Roma la protesta si concentrerà a Piazza Montecitorio, dove sarà presente anche il segretario generale, Annamaria Furlan: "le mobilitazioni della Cisl - spiega - non saranno solo un momento di protesta civile ma anche di proposte per cambiare il jobs act e la legge di stabilità, per sollecitare un confronto costruttivo con il Governo, le istituzioni locali e le altre parti sociali. Noi facciamo solo sindacato", sottolinea, per prendere le distanze da Cgil e Uil che il 12 dicembre si fermeranno per uno sciopero generale contro il jobs Act e la legge di stabilità.

"Le iniziative di natura politica, tantomeno la fiammata di uno sciopero generale di una giornata, non sono oggi la strada giusta per affrontare la crisi del Paese", spiega infatti Furlan, che oggi presenterà anche le tre manifestazioni nazionali che la Cisl terrà a Firenze (il 2 dicembre), Napoli (il 3) e Milano (il 4).

Si tratta della prima di una serie di proteste che interesseranno diversi settori nel mese di dicembre: a parte lo sciopero generale di venerdì 12, con astensione dal lavoro e manifestazioni pubbliche su tutto il territorio, il 9 dicembre si fermeranno i giudici onorari dei tribunali aderenti a Federmot e i lavoratori di Poste di Cobas, Cub e Usb.