"Noi non ci sentiamo di esprimere un voto favorevole su jobs act". Lo dice Gianni Cuperlo, a margine di un incontro con Sel e la Fiom lombarda. "Il punto a cui si è arrivati - sottolinea - non è soddisfacente. Il problema non è come licenziare ma come assumere".
"Per noi - afferma Stefano Fassina - è uno strappo rilevante. Non saremo un gruppo sparuto, ma un numero politicamente impegnativo. E non temiamo conseguenze disciplinari".
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