Le centrali Enel di Genova, Bari e Livorno "non sono più pensabili come siti produttivi, perché si trovano dentro agglomerati urbani, quindi non c'è possibilità di riconversione a nessuna tecnologia: faremo quindi partire processi di dialogo con il territorio". Lo ha annunciato l'ad Francesco Starace nel corso di un'audizione alla commissione Industria del Senato, entrando nel merito dei progetti sulle 23 centrali su cui devono essere prese decisioni perché non più sostenibili dalla società.
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