
Si conclude così positivamente il percorso che ha consentito di evitare il fallimento dell'azienda di trasporto pubblico che opera nel territorio extrametropolitano della provincia di Genova. I creditori avevano votato a larghissima maggioranza a favore della proposta, accettando i pagamenti in misura ridotta, che consentono all'azienda di sopravvivere. Contestualmente i lavoratori avevano accettato la riduzione dei benefici previsti dal contratto integrativo.
Il salvataggio di ATP è stato garantito anche grazie ai finanziamenti messi in campo dai comuni del Tigullio (600mila euro messi a disposizione da Chiavari, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Lavagna e Sestri Levante) e dalla Provincia di Genova (3 milioni di euro derivanti dall'operazione messa in campo dalla Filse che ha acquisito l'immobile del provveditorato agli studi).
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?