"Non ho mai chiesto o sollecitato nulla ed in nessun modo da Finmeccanica". Lo assicura l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti, oggetto di un'indagine su una presunta tangente e per cui sono scattate perquisizioni nel suo studio. "Ben prima di entrare nel governo, insediatosi venerdì 8 maggio 2008, mi sono cancellato dall'ordine degli avvocati e sono uscito dallo studio in base ad atto notarile e perizia contabile. Ci sono rientrato solo nel 2012, un anno dopo la fine del governo, come prescrive la legge. Nel durante ho interrotto tutti i rapporti con lo studio", premette Tremonti.I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno perquisito lo studio milanese dell'ex ministro, il 'Tremonti Vitali Romagnoli Piccardi Associati' di via Crocefisso. L'attività è stata disposta dai magistrati milanesi nell'ambito di una indagine sulla presunta mazzetta da 2,4 milioni versata nel 2009 da Finmeccanica come consulenza allo studio. Si tratta di un'inchiesta nell'ambito della quale, ha scritto il 'Corriere della sera', Giulio Tremonti sarebbe indagato per corruzione.
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