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Si dice che il prossimo anno Mihajlovic si siederà sulla panca dell'Inter, ovvero l'avversario di domani a Milano. Non mi fracasserei il cranio per queste voci che ci stanno. Logico, Mazzarri è in bilico, la beneamata Inter gioca male, il miglior allenatore in circolazione è il serbo, due piu' due fa quattro e l'indonesiano Thohir probabilmente ci sta pensando a fare uno scherzo al burlone Ferrero. Intanto Mihajlovic è sulla tolda della Samp e vuole dare una spallata all'ex Mazzarri, alla faccia delle avances nerazzurre Insomma, conta il presente.

Così come conta pure per il Genoa che con Gasperini prova a dare il primo dispiacere ad Allegri e alla sua Juventus imbattuta fin qui. Bello e significativo l'abbraccio tra i giocatori e il tecnico alla fine del match col Chievo vinto dal Grifo. C'è gruppo anche lì, c'è voglia di crescere e Matri non si è vergognato di chiedere un forte aiuto ai tifosi.

Stesso discorso ha fatto il presidente Preziosi che proprio non ama gli Agnelli, tanto quanto Ferrero ha dichiarato su E.T. Il Ferraris dovrà essere una bolgia. E poi arbitra Mazzoleni, quello del rigore a Del Piero con un fallo un metro fuori dall'area, difficile dimenticare una roba simile. Ma è anche giusto rimarcare la forza dei bianconeri che hanno tre punti in più rispetto all'anno scorso. Insomma ci vorrà un'impresa.

E anche la Samp ha i suoi nemici: non solo l'ex genoano Palacio, c'è pure l'ex blucerchiato Icardi che con la società e la Sud si è lasciato malissimo. Genoa e Samp, tra Inter e Juve, quanti veleni.