L'Iran ha giustiziato Reyhaneh Jabbari, la ragazza condannata a morte per aver ucciso il suo stupratore. A nulla sono valsi gli appelli internazionali rivolti alle autorità, Jabbari, che aveva 26 anni, è stata impiccata in una prigione di Teheran dove era rinchiusa. Immediate le reazioni internazionali con L'Italia in prima fila.
Ma per la giustizia iranianiana si tratta di omicidio premediatato. Arriva intanto la dura condanna del Dipartimento di Stato americano.
"Ci sono serie preoccupazioni sull'equità del processo", ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato Jan Psaki.
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