Un gruppo di giovani lampedusani sta manifestando davanti all'ingresso dell'aeroporto di Lampedusa, dove si tiene un incontro con il presidente della Camera, Laura Boldrini, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, e il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. I manifestanti hanno cartelli contro il governo e le scelte fatte sull'isola. 'Commemorate i morti e ingabbiate i vivi' è scritto su un cartello; 'Ogni giorno è il 3 ottobre'; 'No a Lampedusa caserma a cielo aperto'; 'No Nato, più scuole, no Ue, meno caserme'. In particolare i manifestanti contestano la decisione di riaprire il centro di accoglienza e l'installazione di nuovi radar a Lampedusa. Le proteste sono anche contro il magnate Soros, che - affermano - avrebbe finanziato parte del Festival Sabir, organizzato dall'Arci proprio in questi giorni sull'isola. Anche al Porto Vecchio i lampedusani hanno inscenato una protesta, mettendo cartelli contro il governo e il sindaco, proprio di fronte all'ingresso del molo Favarolo, quello dove arrivano i migranti. "L'economia è in ginocchio - dicono - e i diritti dei lampedusani sono sempre negati".
Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz è stato contestato durante il suo intervento a Lampedusa. "Questa è una pagliacciata, i colpevoli siete voi, siete voi gli assassini" ha detto uno dei rappresentanti del centro sociale dell'isola rivolgendosi al presidente Schulz, che ha ascoltato le critiche e ha poi ripreso il suo discorso.
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