
Nello scorso periodo invernale e primaverile sono stati finanziati diversi seminari e convegni per sensibilizzare soprattutto gli apicoltori ma anche l'intera opinione pubblica al problema, e gli assessori all'Agricoltura delle due Regioni confinanti con la Francia, Piemonte e Liguria, hanno chiesto al Ministero delle Politiche Agricole un intervento, con la convinzione che se la minaccia non verrà adeguatamente affrontata tra pochi anni potrà diventare un problema per tutta il Paese. E' stata così finanziata una ricerca, affidata al Dipartimento di Scienze Agrarie per l'Università di Torino che si è avvalso dell'apporto del Politecnico per gli aspetti ingegneristici.
"Lo studio, realizzato nel Sanremese - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Giovanni Barbagallo - i cui primi risultati si incominciano ora a vedere, vuole risolvere il difficile aspetto della localizzazione dei nidi dei calabroni in ambiente naturale, utilizzando un radar adattato e dei sensori applicati sul corpo di insetti catturati, prima che i predatori possano danneggiare gli alveari vicini e sciamare a fine estate". I risultati sono incoraggianti, anche in un territorio difficile come quello ligure, e possono dare un valido supporto all'attività delle squadre di apicoltori e di volontari che si adoperano alla distruzione dei pericolosi insetti.
IL COMMENTO
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