
E’ stato un percorso lungo e tormentato, quello che ha portato a questo via libera che prevede un’autoriduzione dei compensi, già dal 1 ottobre con un costo complessivo ridotto di quasi la metà per il 2015, ma con un beneficio già sull'ultimo trimestre 2014.
Nel corso del 2016, a partire dall'esercizio in cui saranno presenti il nuovo Consiglio di amministrazione e il nuovo Consiglio di indirizzo, è prevista una ulteriore riduzione di costi pari ad
euro 230 mila circa a seguito dell'effetto dell'azione congiunta della riduzione dei compensi e della riduzione dei componenti.
Questo sarà uno degli aspetti fondamentali del nuovo Statuto , in via di definizione, che prevede tra l’altro una riduzione dei componenti dei due consigli del 50%, la riduzione dei Vicepresidenti da 2 a 1, l’approvazione di un regolamento che rafforzi le norme a tutela del patrimonio, il rispetto della rappresentanza territoriale, del pluralismo e delle differenze, di genere in particolare.
IL COMMENTO
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