cronaca

Accolta la richiesta della procura
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Obbligo di dimora per Giovanni Berneschi. Dopo l’attenuazione della misura cautelare, l'ex presidente di banca Carige non è più agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il gip Cinzia Perroni accogliendo la richiesta della procura.

Secondo l'accusa, Berneschi e Menconi avrebbero sottratto alla banca 22 milioni di euro attraverso una truffa con perizie gonfiate. Oltre ai due erano state arrestate altre cinque persone, tra cui la nuora di Berneschi, Francesca Amisano.

Oltre a Berneschi il gip ha attenuato la misura per Ferdinando Menconi, ex numero uno di Carige vita nuova, e per Ernesto Cavallini, imprenditore.

"Non ho ancora ricevuto nulla, nessuna notifica. Non posso parlare, l'ho già fatto una volta e sono finito in carcere". Così Giovanni Berneschi, ex presidente di banca Carige, risponde al citofono della sua abitazione in via Felice Romani, mentre aspetta che gli venga notificata l'ordinanza di attenuazione degli arresti domiciliari.