Da operai siderurgici a giardinieri, addetti alla pulizia dei torrenti e forse anche bidelli. Potrebbe essere questo il destino di 700 lavoratori dell'Ilva di Genova a cui Palazzo Tursi pensa di offrire un anno di lavori di pubblica utilità per integrare il reddito. Ai 1.750 lavoratori dello stabilimento di Genova i contratti di solidarietà scadono il 30 settembre ed è impossibile prorogarli. Servono dunque nuovi ammortizzatori sociali come la cassa in deroga o lavori di pubblica utilità. Il Comune di Genova si troverebbe a garantire circa un anno di lavori di pubblica utilità per alcune ore ogni giorno fino a settembre 2015.
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