
E sulle riforme per il mercato del Lavoro dice ancora: "Cambiar la testa è un problema complicato, non cambiare le norme", ma "se non cambiamo testa non cambiano neanche le norme". "Impiantare un braccio di ferro sull'art.18 senza impiantare un approccio complessivo" di riforma del mercato del lavoro "è un controsenso - dice il ministro - e per questo abbiamo fatto la Legge Delega.Una discussione politica ci sta tutta, ma per il ministro quello è il testo di riferimento, è il testo del Governo. Nel mercato del lavoro - spiega - serve "un cambiamento indispensabile", avverte il ministro Giuliano Poletti.
Diverse indiscrezioni vorrebbero la poltrona di via Vittorio Veneto in bilico, ma Poletti assicura: "Mi sento stabilissimo" e conferma di aver sentito mercoledì il premier Matteo Renzi sottolineando di non sentirsi "assolutamente" messo da parte.
IL COMMENTO
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