Israele ha accettato la richiesta di una tregua umanitaria da parte di Usa, Onu e le grandi potenze riunite a Parigi. Dopo una giornata di cessate il fuoco, infatti, il governo israeliano ha deciso di prolungare unilateralmente per altre 24 ore la tregua, dopo la riunione con il gabinetto di sicurezza Lo riferisce l'israeliano Haaretz. Ma Hamas ha annunciato che non intende rispettare la richiesta dell'Onu di una nuova tregua di 24 ore (fino alla mezzanotte di oggi domenica), a differenza di quanto annunciato da Israele. Hamas ha ripreso a martellare Israele con razzi e colpi di mortaio non appena e' scaduta la precedente tregua concordata, dalle 8 alle 20, che poi israele aveva esteso fino a mezzanotte. Inoltre il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha spiegato che "il movimento respinge e respingerà sempre qualsiasi proposta di tregua umanitaria che non preveda il ritiro completo delle truppe e il ritorno dei palestinesi nelle loro case e l'evacuazione dei feriti".
La scelta di Hamas rende quindi probabile che nel 20esimo giorno di offensiva si tornerà a combattere visto che l'esercito israeliano ha fatto sapere che risponderà colpo su colpo. Israele non ha reagito in alcun modo alla ripresa del lancio di razzi attendendo ordine dal gabinetto di sicurezza. Ha pero' fatto sapere che se Hamas continuerà a rifiutare le richieste dell'Onu, risponderà al fuoco dall'enclave costiera. Non solo. Tsahal continuerà nella sua opera di distruzione dei tunnel di Hamas che da Gaza passano sotto la barriera di confine e penetrano nel territorio israeliano.
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