cronaca

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"State attenti perché qualcheduno darà qualche testata". Lo ha detto Giovanni Berneschi, ex presidente di banca Carige, al termine dell'interrogatorio di garanzia dopo la seconda misura cautelare per riciclaggio, evasione fiscale e ostacolo alla vigilanza emessa nei suoi confronti nell'ambito dell'inchiesta per riciclaggio nel Centro Fiduciario, uscendo dalla stanza del gip Roberta Bossi. L'interrogatorio è durato circa 3 ore.

"Ho portato i soldi in Austria nel 1993, insieme all'avvocato Gianni Dagnino che all'epoca era presidente di banca Carige. Li avevamo messi in due valigie, una era la mia l'altra di Dagnino. Per non destare sospetti ci siamo fatti accompagnare dalle nostre mogli". E', in sintesi, quanto ha detto Berneschi nel corso dell'interrogatorio.


Berneschi ha consegnato anche un vecchio cedolino che certificherebbe un conto in una banca austriaca intestato a lui e alla moglie.


Si è avvalsa della facoltà di non rispondere Francesca Amisano, nuora e coindagata dell'ex presidente di Banca Carige Giovanni Berneschi, nel corso dell'interrogatorio di garanzia per la seconda misura cautelare nell'ambito dell'inchiesta sul riciclaggio nel Centro Fiduciario. Amisano e' accusata di riciclaggio.