Se una donna subisce maltrattamenti, è più facile che vada al pronto soccorso che non a denunciare l'aggressore. E se una donna chiede soccorso per lesioni facciali, in un caso su tre è probabile che sia vittima di violenze e abusi.Dati raccolti e presentati dall'Osservatorio della Federazione degli ordini medici tramite testimonianze di medici e psicologhe in città diverse: Milano, Roma e Napoli. Per contro, è raro che le vittime di violenza si rivolgano a polizia, consultori, servizi sociali e volontariato.
"La donna può reagire alla violenza - aggiunge Gloria Angeletti, responsabile del Centro Prevenzione e Cura del Disagio Psichico della Donna dell'ospedale Sant'Andrea di Roma - o con compostezza apparente e inibizione delle emozioni, o con parole e comportamenti di disperazione e rabbia".
Secondo Alessandra Kustermann, direttrice del Centro antiviolenza della Clinica Mangiagalli di Milano, "per modificare una cultura diffusa di predominio bisogna intervenire nell'educazione dei bambini delle scuole materne ed elementari e coinvolgere gli uomini nella stigmatizzazione di comportamenti ritenuti accettabili".
10° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Don Valentino Porcile*
Mercoledì 03 Dicembre 2025
-
Luigi Leone
Lunedì 01 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiNiente presepe a Tursi. Non c'era posto per loro, neanche a Genova?
Ex Ilva, azienda senza futuro: così vince la cattiva politica