
“Volevo che i magistrati mi ascoltassero subito, nel 2013, quando hanno arrestato i miei accusatori. Non lo hanno fatto e ora mi trovo qui”, si difende Galan, che ha illustrato alla stampa la memoria difensiva relativa all’inchiesta Mose che depositerà presso la Giunta per le autorizzazioni alla Camera.
"Sulle mie condizioni patrimoniali e sulla casa - prosegue - sono state dette fesserie colossali. Non esiste una parola sul fatto che io abbia avuto soldi".
IL COMMENTO
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