
Sono ancora in corso le perquisizioni dei Nas di Firenze nelle sedi di Siena e Origgio (Varese). Gli investigatori ipotizzano una truffa legata al risarcimento che nel 2012 lo Stato versò a Novartis. Nel 2010, in seguito al “cessato allarme” pandemia, il ministero aveva chiesto al colosso farmaceutico l'interruzione della fornitura del vaccino. Secondo l’accusa, il risarcimento sarebbe stato calcolato sulla base del prezzo fittiziamente gonfiato da Novartis di un componente essenziale del vaccino, l'adiuvante MF59. Il costo sarebbe stato incrementato grazie a una serie di sovrafatturazioni fra le società dal gruppo.
IL COMMENTO
Piano, l’acqua, Joyce e Caproni. Ci voleva una settimana di poesia…
Addio Franco Marenco, leader di una destra che rimpiangiamo: guerriera ma nobile