
"Non so - ha aggiunto - se sta con la sorella. Non so chi si sta prendendo cura di lui. Non mi consentono nemmeno una telefonata con mio figlio minorenne. E' davvero una situazione anomala". La Rizzo ha aggiunto: “Nel carcere di Marsiglia sono stata tratta molto male. Mi hanno sistemato con alcune prostitute in condizioni davvero precarie".
Intanto emergono dettagli sull’interrogatorio davanti ai Pm della donna e il cui verbale è stato depositato oggi al Tribunale del Riesame: “Non ho mai pensato che le domande di asilo potessero essere considerate una condotta illegale. Andavo a trovare mio marito perché lo amo e non pensavo che fosse un reato.Voglio bene alla mia famiglia - ha aggiunto - e credo di non aver fatto nulla di sbagliato. Perché non dovevo andare a trovarlo? Ed ora mi tengono in carcere per questo motivo? Francamente mi sembra tutto assurdo".
IL COMMENTO
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