
Il papa a Gerusalemme ha visitato la spianata delle Moschee accompagnato dal Gran Muftì, poi è stato al Muro del Pianto, al Museo dell'Olocausto e alla tomba di Theodor Herzl, fondatore del sionismo. "Nessuna violenza in nome di Dio", ha
detto, e "mai più l'orrore della Shoah".
IL COMMENTO
Quella sommossa di Genova che segnò la fine del centrismo
Dalla Genova “meravigliosa” a quella della povertà e della solitudine