politica

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Una lunga giornata di attese e dati in Liguria, ma non solo visto che per le comunali ha votato il 71% degli italiani (alle ultime elezioni aveva votato il 76,4%).


Carlo Bagnasco stravince le elezioni amministrative a Rapallo, ma non riesce a evitare il ballottaggio. Il candidato appoggiato dal centro destra, quando lo scrutinio è quasi finito, si attesta sul 40,29%. Staccato di oltre al metà il consigliere regionale Armando Ezio Capurro, appoggiato dal Pd, fermo al 19,63%. Al terzo posto il sindaco sfiduciato Giorgio Costa con il 17,85%. Capurro ha già ammesso la sconfitta con un sms inviato ai suoi fedelissimi. "Se fossi Renzi chiederei i danni a Capurro - ha detto Bagnasco ironicamente - è riuscito a far crollare il Pd facendogli perdere 4000 voti rispetto alle Europee". L'8 giugno Rapallo tornerà alle urne per il ballottaggio tra Carlo Bagnasco e Armando Ezio Capurro. I candidati sindaco erano in tutto nove. "Io sono io mio papà è mio papà" ha risposto Bagnasco a chi gli chiedeva della influenza del padre Roberto, già sindaco della città e consigliere regionale di Forza Italia.


Albenga dal centro destra passa al centro sinistra con Giorgio Cangiano.

Ventimiglia e Sanremo vanno al ballottaggio e, in entrambi i casi, si sfideranno il candidato del centrodestra con quello di centrosinistra. Nella città di confine, dove il Consiglio comunale è stato sciolto nel 2012 per presunte infiltrazioni mafiose e poi commissariato, era dal 1998 che non si verifica un ballottaggio tra i due schieramenti. E' in vantaggio il candidato del centrodestra, il commerciante Giovanni Ballestra (Fi). Il suo diretto avversario, Enrico Ioculano, del Pd, ha raccolto il 20,46 per cento delle preferenze. Seguono il Movimento 5 Stelle con l'avvocato Silvia Malivindi e due liste civiche, quella del medico Carlo iachino e di Domenico Martinetto. A Ventimiglia, in controtendenza col resto della Liguria, il primo partito resta Forza Italia; lo stesso dell'ex sindaco Gaetano Scullino, la cui amministrazione venne sciolta nel 2012. A Sanremo, il risultato è più scontato, con il candidato del centrosinistra, il floricoltore Alberto Biancheri (appoggiato dal Pd), che ha toccato il 47,55 per cento a 51 sezioni scrutinate su 56, mentre il suo diretto antagonista, l'avvocato Gianni Berrino (Fratelli d'Italia, appoggiato da Forza Italia e "I Sanremesi") ha preso il 28,46 per cento. Dietro di loro, Paola Arrigoni del Movimento 5 Stelle, Francesca Antonelli "lista civica Sanremo Attiva", Lega Nord con l'avvocato Davide Oddo, Antonio Bissolotti (Ncd) e rinasce Sanremo, di Gianluca Covatta.