La vedova di Marco Biagi, Marina Orlandi, sarà sentita dai magistrati bolognesi nei prossimi giorni nell'ambito dell'inchiesta per omicidio per omissione in merito alla revoca della scorta al giuslavorista, ucciso dalle nuove Br il 19 marzo 2002.
Il fascicolo in mano al procuratore capo Roberto Alfonso e al sostituto Antonello Gustapane è al momento contro ignoti. L'inchiesta continua nel massimo riserbo, in attesa dell'arrivo di altri documenti sequestrati nelle diverse indagini in cui è coinvolto il nome di Claudio Scajola, in particolare da Roma. Gli inquirenti sentiranno inoltre gli uomini della scorta del giuslavorista: i poliziotti che si occuparono della sicurezza del docente fino a quando non gli venne revocata la protezione. Gli inquirenti hanno già sentito in Procura Luciano Zocchi, segretario dell'ex ministro, autore delle due missive consegnate a Scajola e da lui 'vistate'. Appunti scritti a mano da Zocchi dopo le telefonate ricevute da Enrica Giorgetti, moglie di Maurizio Sacconi, e da Stefano Parisi, allora direttore generale di Confindustria. Sono stati sentiti altri due testimoni, chiamati in causa dallo stesso Zocchi: l'attuale prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, e l'ex capo di Gabinetto del Viminale, Giuseppe Procaccini, ai quali Zocchi portò le fotocopie degli appunti.
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Caso Scajola, vicenda Biagi: presto la vedova sarà sentita dai Pm
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