porti e logistica

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Il Salone nautico internazionale di Genova come il salone del mobile o la settimana della moda di Milano, una fiera che sia il fiore all'occhiello del made in Italy nel mondo. E' questa la sfida di Ucina Confindustria Nautica indicata dal suo neopresidente Massimo Perotti. "L'obiettivo - ha spiegato Perotti in occasione del Satec, la convention annuale dell'associazione - è di arrivare ad una rassegna che duri 365 giorni, con un salone della vela, uno dei charter, uno dell'usato".

A questo scopo, ha ricordato Perotti, è nata la società Isaloni Nautici, che sarà costituita al 50% da Ucina e al 50% da Fiera di Genova. "La governance sarà di Ucina - ha spiegato Perotti -. Abbiamo patti scritti con la Fiera. Il consiglio direttivo sarà composto da due rappresentanti di Ucina e due di Fiera di Genova. Il 29 aprile abbiamo presentato un istanza all'autorità portuale per avere la concessione della Marina Grande. Credo vi siano buone probabilità per ottenerla. Lunedì, intanto si aprono le iscrizioni per partecipare al salone, che si terrà dal primo al 6 ottobre".

Il neo presidente di Ucina ha formulato anche una previsione sul fatturato dell'industria nautica. Dopo un calo del 3% nel 2013 rispetto al 2012, potrebbe segnare nel 2014 una crescita del 5,5 per cento e persino del 7% nella sola cantieristica. Fra le priorità, l'approvazione del codice della nautica iniziata in Senato, l'attivazione del registro telematico delle unità il cui decreto attuativo ha avuto anche il parere favorevole del Consiglio di Stato, il rilancio del leasing nautico sceso del 96% negli ultimi anni, l'ottenimento di un contratto di lavoro dedicato al comparto. ''Chiediamo leggi che non costano nulla allo stato e che ci permettano di lavorare meglio'' ha sottolineato Perotti.