La corte d'appello di Genova ha confermato l'assoluzione per tre carabinieri accusati di falso ideologico, calunnia e arresto illegale nei confronti di due ragazzi che, a loro volta, erano stati processati per resistenza a pubblico ufficiale e assolti.
In primo grado anche il pm Francesco Pinto aveva chiesto l'assoluzione con la desueta formula della insufficienza di prove, sostenendo che non c'era prova di dolo da parte dei militari. L'episodio avvenne il 23 marzo 2007 nei pressi di via Cairoli. Quattro giovani erano passati davanti a una pattuglia di carabinieri e, secondo l'accusa, appena svoltato l'angolo, avrebbero iniziato a cantare e a battere le mani. I militari sarebbero intervenuti per farli smettere e uno dei ragazzi, un minorenne, avrebbe fatto un gesto nei confronti dei militari che lo avrebbero bloccato. A questo punto, due degli altri giovani sarebbero intervenuti e, nel parapiglia, ci sarebbe stata qualche spinta. Per loro scattò l'arresto mentre il minore e una ragazza furono lasciati andare. I giovani, assolti nel processo per direttissima, avevano querelato i carabinieri. I tre militari sono difesi dagli avvocati Pietro Bogliolo, Stefano Bigliazzi e Giuseppe Tortorelli.
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Carabinieri accusati arresto illegale, confermata assoluzione
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