
Resta l'imperativo categorico di giocare per il prestigio, cui la Pro Recco tiene moltissimo.
Piscina di Sori riempita quasi in toto. L'orario , il giorno e il phatos internazionale effettivamente 'tirano'.
Fuori Tempesti( Ma lunedi riprenderà a giocare) Figari , Fiorentini e Giacoppo e , Fondelli per la la Pro, non pervenuti Biros e Szolt Varga ,per lo Eger.
Il tempo perchè Reemnet scodelli la palla sul bordo (il cestello si inceppa) che arrivano due gol in 46 “: prima segna Aicardi dal centro dopo 22”, nell'azione susseguente pareggia Graham.
Bellisssimo ,il vantaggio ad uomo in più del Recco: la palla è a Niccolò Gitto in posizione cinque, il romano finta ripetutamente, si regge sulle gambe e ,quando queste non reggono piu' Biszritsanyi lo trafigge con tiro incrociato.
Nuovo pareggio dell'Eger con Bedo dai sette metri, siamo sul 2-2 e la gara sembra equilibrata.
Arrivano pero' tre gol consecutivi dei bianco celesti, Janovic, Giorgetti, (entrambi dalla distanza, entrambi a uomini pari) e Aicardi a uomo in più ,proprio allo scadere del tempo ,mentre Santavy sta rientrando dal pozzetto, 5-2.
Ci pensa Batori a uomo in piu' (fuori Figlioli) ad accorciare, sfruttando l'unica superiorità fin qui degli ungheresi
Partita allegrotta dove gli attacchi rendono meglio delle difese e le squadre pensano a divertirsi, giusto così. Segna Jokovic , 6-3 ,9 gol complessivi in meno di 7 minuti.
Piccolo pasticcio fra Spanoudis e il delegato che assegnano un'espulsione a Janovic la quale spetterebbe a Figari. Tutto risolto durante l'intervallo.
La seconda frazione si apre con due gol in superiorità , prima Lapenna (fuori Gor-Nagy) poi Lorincz ( fuori Felugo) con tiro scoccato mentre il chiavarese sta rientrando , come nel gol di Aicardi del 5-2.
Figlioli segna di potenza lo 8-4.
Stupendo ,il gol del 9-4, con la circolazione della palla tipo-uomo-in più ( ma ad uomini pari) : suggerimento di Janovic dalla sinistra, Giorgetti devia dal centro al volo con il palmo della mano.
Egualmente raffinata , la colomba, al suo connazionale, di Norby Madaras: riceve lateralmente, chiama su di sé tre uomini, fintando la bomba, invece di polso scodella un tiro maligno che inganna tutti, 10-4
La Pro Recco decolla ,mostrando una forza impressionante, segna ancora Nick Gitto, è il quarto gol consecutivo.
Interrompe la serie Kovacs ad uomo in più (fuori Madaras ), che sale in cielo e spara da posizione quattro con comodità.
Bellissima la superiorità numerica per circolazione di palla subito dopo l'intervallo lungo: sette tocchi consecutivi che passano anche attraverso i polpastrelli di Figari,che allunga alle spalle, con palla che da sinistra giunge a Lapenna , il quale devia sotto misura a porta vuota: grande spettacolo! 12-5
Subito dopo il recchelino DOC segna ad uomo in più, lo smarca Felugo in un duetto tutto di riviera levantina. Era l'unico fino ad ora con Felugo e Ivovic a non aver segnato, 13-5.
Riduce Salamon ad uomo in più, primo gol ungherese in questo quarto, 13-6
Espulsione doppia decretata da Reemnet, prima Janovic, poi Figlioli, ma l' Eger non ne approfitta , colpendo due volte lo stesso palo.
L'ultimo quarto vede Lapenna diventare goleador digiornata, deviando in ta-pin una palla smanacciata da Figlioli su respinta da Bisztritsanyi, 14-6.
La Pro Recco a questo punto è già con la testa in vacnaza e consente agli avversari i tre gol di fila con cui chiudono a prporio vantaggio l'ultimo parziale per 3-1. Segnao Zalanki,il 14-7,
Batori , il 14-8 con il suo secondo gol personale, ancora in superiorità ,come sul 5-3, e Salamon a un secondo dalla sirena
Ciò non impedisce ai tifosi di festeggiare i giocatori della Pro Recco per la qualificazione con con tutta la piscina in piedi a applaudire e con il frastuono dalle trombette stile vuvuzela, novità delle ultime settimane dei supporters biancocelesti
IL COMMENTO
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