
Alcuni invece verranno trasferiti in altre strutture socio sanitarie protette nei Comuni di provenienza. Lo hanno deciso i familiari dei disabili al centro dei maltrattamenti e delle violenze subite durante la loro permanenza.
Nonostante i quasi 100 casi di violenze registrati dalla guardia di finanza i familiari hanno deciso di continuare a far curare i disabili da una nuova squadra di operatori sostituita dalla Segesta. Intanto da parte delle fiamme gialle continuano le verifiche della documentazione sull'accreditamento e la convenzione con la struttura stipulata dall'Asl.
IL COMMENTO
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