E' arrivato il 'no' della Procura della Repubblica di Savona all'istanza di riaccensione presentata la settimana scorsa da Tirreno Power per smaltire il carbone rimasto nel parco della centrale elettrica di Vado Ligure per evitare il rischio di ossidazione. L'azienda aveva presentato una richiesta di esercizio temporaneo e vincolato dei due gruppi sotto sequestro dall'11 marzo scorso. Una richiesta motivata anche da motivi di sicurezza che era stata indirizzata prima alla Procura lo scorso 17 aprile e quindi, con un'integrazione della documentazione, al gip sabato scorso.
Dopo il parere negativo da parte della Procura ora spetta al giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi valutare la richiesta presentata da Tirreno Power. Era stato lo stesso giudice, il mese scorso, a firmare l'ordinanza di sequestro dei due impianti della centrale.
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