
La Farnesina è subito attivata tramite l'ambasciata per chiarire le circostanze del fermo assicurando la "massima trasparenza e rigore" sul caso. A quanto si apprende, il diplomatico italiano, trattenuto in un posto di polizia a sud di Manila, respinge l'accusa di aver violato la legge sulla tutela dei minori. Secondo la polizia, nella vicenda sarebbero coinvolti tre bambini. Il fermo è al momento in attesa di convalida.
Il diplomatico ha accesso a telefono e e-mail. I reati contestati fanno riferimento ad una legge delle Filippine per la tutela dei minori del 1972.
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