
Durante la votazione più volte il capogruppo di Fi Renato Brunetta ha urlato "Golpe! Questo è un golpe! Votiamo compatti no". Dopo il voto, dai banchi del Pd si è levato un applauso.
Con il via libera al provvedimento le Province non vengono cancellate (serve un ddl di riforma costituzionale che ha già ottenuto la procedura d'urgenza per essere esaminato dal Senato) ma riordina le competenze degli enti locali in attesa che le Province vengano appunto soppresse.
Arrivano intanto le città metropolitane e le unioni tra Comuni.
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito