Potrà camminare sulle pietre di un fiume o scalare pareti inclinate delle montagne aiutando così l'uomo in situazioni di pericolo.
Sono i nuovi successi raggiunti da HyQ, il robot quadrupede dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), e insegnati dai ricercatori. Il robot è anche in grado di pianificare i propri movimenti in base alla mappa dell'ambiente circostante che realizza grazie a un sistema di visione tridimensionale. HyQ è stato dotato anche della capacità di adattare l'andatura in ambienti dinamici, come per esempio mattoni che vengono rimossi dal pavimento dopo che vi ha compiuto un passo sopra.
I nuovi movimenti del cucciolo artificiale sono visibili anche su Youtube. Ma non solo. I ricercatori dell'Iit hanno 'insegnato' al robot il "trotto volante": HyQ potrà trottare sollevando da terra due zampe in contemporanea, capacità che hanno pochi altri robot al mondo. Il movimento è realizzato grazie a pistoni e motori a impedenza attiva che riproducono il comportamento di molle e ammortizzatori nelle zampe. "I risultati raggiunti - spiegano i ricercatori - rappresentano un continuo avanzamento delle ricerche in robotica bioispirata, che ha l'obiettivo di trasferire la versatilità del comportamento animale in esemplari artificiali. Il robot HyQ coniuga lo studio del movimento nei quadrupedi, con una progettazione ingegneristica complessa costituita da elementi meccanici, oleodinamici e informatici".
cronaca
Ricerca, IIT: il robot cammina su pietre fiume e scala montagne
1 minuto e 6 secondi di lettura
Ultime notizie
- Giunta Salis, risolto (forse) il nodo Cultura: ecco Massimiliano Morettini
- Scappa da "neonatologia" con la figlia appena partorita destinata all'adozione
- Presidente Porto: il blocco di Paroli da parte di Fdi riapre le porte ad un membro di Salis
- Cade da un albero a Crocefieschi, 45enne soccorso in elicottero
- Sampdoria: Niang nelle retrovie, Coda e Sibilli in attacco
-
Andersen Festival, il meglio della terza giornata
IL COMMENTO
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito
Scarcerazione Brusca, quando la legge sconfina dal senso di giustizia