"Il nostro obiettivo è di salvaguardare l'occupazione sul territorio. Per questo motivo ho chiesto di illustrarci quali siano le intenzioni per il futuro da parte dell'azienda".
Lo ha dichiarato il sindaco di Imperia, Carlo Capacci, a margine di un vertice, oggi a Imperia, con l'imprenditore Angelo Colussi, il direttore e il presidente di Confindustria Imperia, Paolo Della Pietra e Alessandro Bocchio, per discutere il futuro del pastificio, che a partire d
a oggi ha interrotto per una settimana la produzione, per via della crisi del settore. "Ho chiesto che il marchio Agnesi, presente dal 1824, rimanga a Imperia - ha affermato Capacci - e che venga delocalizzata la produzione di pasta o che, in alternativa, come mi è stato ventilato dallo stesso Colussi, venga diversificato il prodotto". Colussi non ha negato la possibilità di una futura riconversione dello stabilimento, che potrebbe iniziare a produrre sughi. Colussi non ha, tuttavia, mancato di puntare il dito contro le precedenti amministrazioni comunali di Imperia, accusate di aver prestato scarsa considerazione al gruppo e alle sue richieste di investimento sul territorio. "Ho dato piena disponibilità ad andare incontro alle richieste del gruppo, affinché venga salvaguardata l'occupazione, sempre nei limiti della legalità - ha detto il primo cittadino -. Siamo favorevoli alla realizzazione di un nuovo stabilimento, magari anche più piccolo, visto la possibilità di utilizzare nuovi macchinari, ma purché si mantenga l'occupazione a Imperia".
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Agnesi, sindaco Imperia: "Non venga delocalizzata"
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