Non solo Mauro Moretti e i tanti boiardi di Stato che ora dovranno fare i conti con la spending review della pubblica amministrazione: anche i comuni ora fanno i conti in tasca ai loro manager, che in alcuni casi guadagnano cifre superiori ai 100mila euro all'anno. E' anche il caso di Palazzo Tursi, che ora promette verifiche e revisioni dei contratti.Ad annunciarlo a Primocanale è l'assessore al Bilancio del Comune, Franco Miceli, che dice: "Abbiamo già cominciato da tempo questa revisione anche di questa spesa, anche su quel fronte possiamo intervenire e interverremo". Nel mirino stipendi che possono arrivare a 150mila euro lordi all'anno: "Stiamo intervenendo e interverremo anche per vedere come allineare a una cifra inferiore i compensi stessi, con compensi oggettivi. Ciascuno deve fare la sua parte", dice Miceli.
Intanto a Tursi procedono le pratiche sul bilancio preventivo 2014; al momento mancano all'appello quasi 10 milioni, anche se l'assessore al Bilancio dice: "Nelle scorse settimane era una cifra più alta, contiamo di farla scendere ulteriormente".
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