Vertice ieri in Prefettura fra tutti gli enti e le componenti territoriali che gravitano intorno all'aeroporto Colombo: Amiu, Autorità Portuale, Provincia, Comune, Assessorato regionale all'ambiente, Enac, Enav, la Società di Gestione dell'aeroporto. La riunione è stata convocata a seguito della chiusura straordinaria dello scalo lo scorso 5 febbraio a causa della presenza di uno stormo di gabbiani che aveva invaso la pista. Scopo dell'incontro era di individuare una strategia per attenuare il fenomeno. "Siamo come un fortino assediato" dichiara Paolo Sirigu, Direttore Generale della Società di gestione aeroportuale, "Fino ad oggi siamo riusciti a difenderci". La discarica di Scarpino, i capannoni abbandonati dell'Ilva e la diga foranea sono tra le principali fonti attrattive per i gabbiani. E proprio intorno a queste tre realtà ambientali si terranno specifici incontri finalizzati a cercare di ridurre la componente attrattiva. "Noi mettiamo a disposizione tutto il know how di cui disponiamo - conclude Sirigu - e siamo pienamente soddisfatti dal clima costruttivo che si è venuto a creare".
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