
"Di positivo ci sarebbe invece il fatto che magari ci potrebbero essere laboratori più ampi" dice Francesco "ma certo che la strada è lunga".
"Io arrivo da Moneglia e già ci metto un'ora e dieci, se va bene, per arrivare in centro a Genova, pensate che se dovessi andare agli Erzelli, dovrei arrivare a Genova Principe, cambiare treno, andare alla fermata di Sestri con un regionale e poi chissà, bus...".
"Io vivo ad Albenga e ho a casa a Genova - racconta Gianni - ma se dovessero trasferire la facoltà agli Erzelli, a meno che non mettessero un campus con residenze, a quel punto mi converrebbe restare a vivere ad Albenga, invece che pagare un affitto qui, visto che la distanza con gli Erzelli coinciderebbe con quella da Albenga...".
IL COMMENTO
Quella sommossa di Genova che segnò la fine del centrismo
Dalla Genova “meravigliosa” a quella della povertà e della solitudine