
Nelle ultime ore il clima si è fatto sempre più teso, con l’ultimatum lanciato da Mosca, che intima a Kiev di arrendersi. Macciò critica la linea russa, ma anche quella dell’Europa: “Mi sembra che abbia lanciato il sasso e poi nascosto la mano. Servirebbe un impegno maggiore a sostegno di questo Paese”.
Per Macciò la speranza è che si arrivi a una soluzione pacifica, ma restano i dubbi su quanto accaduto negli ultimi mesi: “Ci sono tante domande da porsi: perché proprio adesso, quando a breve si sarebbe andati a elezioni? E’ stata certamente una cosa bene orchestrata”.
IL COMMENTO
Salis, la nuova giunta promette discontinuità in un clima già "caldo"
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”