Altra giornata di passione in Ucraina, dove salgono i toni tra il nuovo governo di Kiev e la Russia di Putin. L\'oggetto del contendere è la regione autonoma di Crimea. L\'area è infatti abitata prevalentemente da russofoni che non gradiscono la svolta \'europeista\' avvenuta nella capitale e minacciano la scissione. Così Kiev teme che la Russia possa avere interessi nell\'agevolare la secessione della penisola.
L\'Ue, dal canto suo, è "pronta a firmare" l\'accordo di associazione con l\'Ucraina in ogni momento purché le autorità ucraine lo "chiedano" con una "decisione sovrana". Viene considerato "legittimo" il governo transitorio che ha ottenuto con una "decisione costituzionale" la fiducia della Rada, ritenuta "l\'istanza legittima" in Ucraina. Lo ha detto il portavoce Ue.
Gli aeroporti della Crimea picchettati da uomini armati filorussi sono di fatto di nuovo sotto il controllo delle autorità ucraine. Lo sostiene il nuovo direttore del Consiglio di Sicurezza ucraino, Andrii Parubii, aggiungendo però che i filorussi hanno formato dei posti di blocco attorno agli scali.
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