
"Ho netta la sensazione di un gruppo nuovo e culturalmente desideroso di avviare una fase innovativa della politica locale, senza, comunque, dimenticare che, anche nel passato, l'Italia dei Valori si è spesa in iniziative di non poca importanza e rilievo", ha osservato. "Ora, però, a Genova, come in tutta Italia - ha proseguito Messina- bisogna lasciarci dietro il passato, salvando però il patrimonio culturale che ci contraddistingue come partito sin dalle origini, traghettandolo nel futuro delle nostre prossime azioni e scelte politiche.
Resta, quello si', che abbiamo fatto errori, che non dobbiamo più commettere, e questo lo si può fare solo guardando avanti", ha concluso Messina.
IL COMMENTO
Piano, l’acqua, Joyce e Caproni. Ci voleva una settimana di poesia…
Addio Franco Marenco, leader di una destra che rimpiangiamo: guerriera ma nobile