politica

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Renzi in queste ore ha parecchio da fare anche perché sta ricevendo una raffica di rifiuti da parte di chi avrebbe voluto nel suo governo. Ultimo lo sprezzante giudizio di Fabrizio Barca carpito in maniera goliardica ma feroce dai microfoni della Zanzara di Cruciani & Parenzo.


Ma se avrà avuto l'occasione di leggere che cosa è successo con le primarie in Liguria, con il risultato fifty-fifty tra Cavarra e Lunardon e la lacerazione drammatica del partito democratico, chiederà ai suoi fedelissimi (nessun ligure tra questi nonostante molte autocandidature) di cancellare la nostra regione. La vorrà dimenticare come quando si vogliono dimenticare gli esami di maturità che una volta superati diventano un incubo.


Di questo, della lettura a più piani dell'elezione del segretario regionale del Pd , peraltro non eletto, parleremo stasera a Liguria Today alle 21 su Primocanale. Tutti potrete commentare e intervenire, se non vi farete abbagliare dalle canzoni di Sanremo.


Ma parleremo soprattutto dell'impasse assoluta della Regione Liguria come ente che dovrebbe produrre grandi leggi e non fa nulla, paralizzata dalle faide e dalle spese pazze, dallo sfacelo del territorio e delle infrastrutture così tragicamente rappresentato da un treno appeso sulla costa del Ponente o da una Gronda che è diventata ormai una grondaia e fa acqua da tutte le parti.
Stasera parleremo del futuro che ci attende.


Cercheremo di andare oltre quello che con durissima chiarezza su Il Secolo XIX scrive stamattina il direttore Umberto La Rocca sotto il titolo " La fine di una leadership".


Nonostante il cinguettio (Twitter) delle sirene con poltrona annessa alle chiappe che inneggiano all' eccezionale vittoria del renzian-burlandiano (in val di Magra e a Voltri grazie a Walter Ferrando) il delfinotto del presidente ha fatto flop da tutte le altre parti. Non è  che l'avversario Lunardon abbia trionfato, ma almeno i magri voti li ha raccolti su tutto il territorio e non solo a Savona nel quartiere dove è nato.

E' accaduta una cosa strana e incomprensibile che riassumerei in una domanda.
Perché Claudio Burlando, mente raffinata della politica ligure, ha scelto questa strategia distruttiva, cominciata con le sciagurate primarie per il sindaco di Genova? Quando decise di mettere contro Marta Vincenzi e Roberta Pinotti forse nella speranza che la sottosegretaria alla Difesa con gli F35 affondasse la sindaca uscente, col solo risultato di spaccare il partito, anzi triturarlo a vantaggio dell'outsider Marco Doria. Il tentativo successivo di fare una sorta di endorsment a posteriori del professore di storia è riuscito male assai.


Come mai non ha proseguito il percorso di uscita dopo dieci anni abbastanza trionfale dalla presidenza della Regione, come aveva annunciato, con il viaggio pastorale nei 235 comuni liguri e l'Editto di Rondanina, scegliendo per se stesso il ruolo di padre nobile del Pd? Che cosa è successo da spingerlo a indicare delfini regolarmente arpionati dagli elettori? Da Malfatti a Cavarra.
E' emerso ben chiaro che in realtà esiste un "Partito della Regione" fatto dagli assessori e dai consiglieri soprattutto di questa larga e slabbrata maggioranza che si è ricompattato anche dopo l' incredibile vicenda delle "spese pazze" (che non hanno toccato il Pd) e tenta in tutte le maniere di stare in piedi o per lo meno farsi sostituire da cloni politici.


Vi siete mai chiesti che cosa stanno facendo in Regione? Leggi? Che cosa fanno nelle commissioni? La funzione principale di un ente regionale è disegnare con ampie leggi lo sviluppo di un territorio. Sta succedendo questo in Liguria? Mi pare di no. Stanziano euro per sistemare bocciofile e oratori, degnissime scelte, ma proprie di un Comune e non di un "Ente programmatore".


Da qui alle elezioni manca ancora un anno. Siamo sicuri che la vecchia e straccionata Liguria dei treni pericolanti, dei binari unici, delle frane, delle autostrade-imbuto, degli aeroporti dove decollano soprattutto i gabbiani  e di una sanità che dovrebbe essere d'avanguardia vista la composizione della popolazione e invece toglie ospedali per far ambulatori, che una Liguria così mal ridotta riesca a tirare avanti ancora per dodici mesi?