La frana di Capolungo del 19 gennaio che mette a rischio le cinque villette potrà essere messa in sicurezza con un milione di euro. E' la cifra stimata da Alfonso Bellini, il decano dei geologi genovesi, incaricato di studiare la frana da una delle cinque famiglie sgomberate. A pagare saranno, in parte i privati, in parte il Comune di Genova, per la strada, le Ferrovie, per la galleria, e il demanio, visto che i primi dieci metri di pendio crollato sono considerati area demaniale marittima. Dal giorno del crollo la fetta di mare antistante è stata interdetta alla navigazione con tanto di ordinanza dalla capitaneria di porto.
E la frana ora è controllata 24 ore su 24: tutte le abitazioni, la strada Aurelia e la galleria ferroviaria sono collegate a un sofisticato sistema di monitoraggio che, segnala ogni vibrazione sospetta.
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