Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre baby usurai arrestati venerdì con l'accusa di avere prestato soldi a strozzo a un artigiano genovese.I tre sono stati interrogati dal gip Carla Pastorini ma non hanno risposto alle domande. Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Vittorio Ranieri Miniati, i tre avrebbero spillato quasi 30 mila euro all'artigiano, vittima del gioco d'azzardo. Intanto i carabinieri, che hanno arrestato i tre, cercano di capire la fonte dei soldi che prestavano. Tra le ipotesi investigative quella dello spaccio di droga o la possibilità che dietro il terzetto ci siano altre persone.
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