La città di Torino apre le porte all'utilizzo, non solo sanitario, della cannabis. Il consiglio comunale del capoluogo ha approvato l'appello al parlamento: "Bisogna passare da un impianto proibizionistico a uno di tipo legale della produzione e della distribuzione delle droghe leggere". Fino all'ultimo minuto la legalizzazione era in forse, sotto l'incognita del voto moderato e cattolico del Partito Democratico, ma alla fine il via libera è arrivato con solo due voti di scarto.
Marco Grimaldi, consigliere di Sinistra, Ecologia e Libertà, si dichiara soddisfatto: "Torino è la prima grande città in Italia a pronunciarsi sull'abrogazione della legge Fini-Giovanardi e sulla legalizzazione delle cosiddette droghe leggere - dice - Vogliamo mettere fine alle politiche proibizionistiche che hanno solo regalato ai narcotrafficanti centinaia di miliardi di euro, e togliere dall'illegalità centinaia di migliaia di cittadini"
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