cronaca

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"Stefano Fassina oggi mi accusa di 'avere una visione padronale del partito': non me ne ero accorto quando si trattava di confermare i capigruppo o di scegliere il presidente dell'assemblea o di tenere aperta la segreteria anche a persone non della maggioranza".

Lo scrive Matteo Renzi su facebook.
"Se il Vice Ministro all'Economia - in questi tempi di crisi - si dimette per una battuta, mi dispiace per lui. Se si dimette per motivi politici, grande rispetto". Così Matteo Renzi su facebook riferendosi alla dimissioni di Fassina.

"Fassina chi?". Matteo Renzi, che non ha mai nascosto la propria distanza politica dal viceministro dell'economia, ironizza sulle sue insistenze di rimpasto e, con una battuta, chiude lì la questione. O almeno questo pensava di ottenere. Invece, poco dopo, arriva la piccata risposta di Fassina che consegna a Palazzo Chigi le sue "irrevocabili" dimissioni.

E punta il dito proprio sul nuovo segretario democrat spiegando all'ANSA che "le parole di Renzi su di me confermano la valutazione politica che ho proposto in questi giorni: la delegazione del Pd al governo va resa coerente con il risultato congressuale".

"Non c'è nulla di personale" assicura precisando però che si tratta di "una questione politica: è un dovere lasciare per chi, come me, ha sostenuto un'altra posizione"