Impianto e orizzonte del governo non cambiano. Anzi, il quadro si rafforza perché ottenendo la fiducia - l'ipotesi che ciò non avvenga non viene nemmeno presa in considerazione - la nuova maggioranza risulterà più compatta e solida. Anche grazie al 'patto' che legherà i partiti almeno per tutto il 2014. Dopodiché, al termine dei 12-18 mesi, si valuteranno i risultati ottenuti e il Parlamento, sovrano, deciderà il da farsi. Intanto, non servono né le dimissioni del premier, né rimpasti di ministri, se non per sostituire i sottosegretari dimissionari. In estrema sintesi è questa la road map concordata da Giorgio Napolitano ed Enrico Letta nel loro colloquio al Quirinale. Un'ora di incontro durante il quale - riferiscono dal Quirinale e da palazzo Chigi - si è registrata una "piena e totale sintonia". Il passaggio del Governo alle Camere è fissato per l'11 dicembre.
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