"Le micotossine - spiega la dott.ssa Marta Ferro, specialista di questa tipologia di analisi - sono sostanze tossiche che creano problemi in particolare al fegato, e non devono essere presenti nei prodotti immessi sul mercato. Possono svilupparsi a seguito di errata o incompleta essicazione, prolungato deposito in luoghi umidi o utilizzo di container bagnati".
L’ultimo superamento della soglia minima di micotossine accertato nel laboratorio di Genova ha interessato una partita di arachidi, bloccata circa un mese fa a seguito delle analisi Arpal. Le più comuni micotossine crescono non solo sulla frutta secca, ma anche su caffè, vino, birra, cereali e farine.
8° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi