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 Il piano di cessioni, portato avanti dal Governo Letta, prosegue: la dismissione, parte del governo, di importanti quote in società porterà alle casse dello stato, secondo il primo ministro, "tra i 10 e i 12 miliardi di euro".

Tra le aziende interessate c'è anche Fincantieri, compagnia a controllo indiretto dello stato tramite CDP, cassa depositi e prestiti, con una cessione che si aggira intorno al 40%: tra le altre società nel mirino del governo ci sono anche Stm, Enav, Sace, CDP reti, Tag e Grandi Stazioni.

Caso a parte per l'ENI: per il ministro all'Economia Saccomanni vi sarà una "operazione di buyback che comporterà la cessione di un 3%, senza che questo comporti l'andare sotto il 30%. Ciò consente di mobilizzare 2 miliardi senza perdere il controllo della società"