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Io Gasperson? Il primo a dirmelo fu proprio Preziosi, io lavoro per questo, ci credo e voglio costruire una struttura importante per il Genoa”.

Gian Piero Gasperini si racconta in esclusiva a Giovanni Porcella (l’intervista integrale andrà in onda nel pomeriggio nel corso di Live News su Primocanale, nella seconda edizione di Anteprima Calcio dalle 19.30 sempre su Primocanale e poi in serata su Primocanale Sport con diversi passaggi) parla a trecentosessanta gradi dal suo ritorno sulla panchina del Genoa fino ai progetti per il futuro, passando per lo straordinario momento attuale del Grifone, che sotto la gestione di Gasperini, è vicino all’Europa League:

Siamo davvero felici per questo inizio, sono stati ottenuti risultati importanti ma il grande merito va ai ragazzi: ho trovato un gruppo con grandissime motivazioni e devo ringraziarli per questo. Aveva ragione Preziosi quando diceva che questa è una buona rosa: sono certo che si possa fare bene e tutti avranno un’occasione”, spiega ancora Gasperini. E il tecnico rossoblu è stato molto bravo a valorizzare alcuni elementi che non avevano reso al meglio all’inizio della stagione: “Il nuovo ruolo di Kucka? Sono certo che possa fare bene, al di là della posizione in campo ha la testa giusta e sta dimostrando tutto il suo valore”. E su Perin: “Avevo pensato anche a Bizzarri perché quello del portiere è un ruolo delicato ma ho voluto puntare ancora su Mattia perché lo vedevo bene durante gli allenamenti e adesso sta facendo davvero prestazioni importanti”. Parla di Borriello e Gilardino (“Sono due ottimi attaccanti ma siamo felici di avere Gila”) e poi aggiunge: “Questa squadra ha ancora grandi margini di miglioramento e questo mi da grande fiducia per il futuro”. E sul passato all'Inter spiega: "Non ho avuto il tempo di lavorare, mi attaccarono subito per la difesa a tre mentre oggi giocano tutti così". Mentre sulla sua prima esperienza sulla panchina rossoblu: "Non mi era piaciuto quando venni attaccato sotto il profilo caratteriale, gente che nemmeno mi conosceva disse che ero presuntuoso: questa cosa non mi era piaciuta. Io non credo di essere un tecnico "geografico", ho fatto bene anche in altre piazze ma di sicuro con il Genoa c'è qualcosa di speciale"