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"La mia anima a sinistra è quella di sempre. Sono gli altri che si sono spostati a destra. Ma io penso che il centro sinistra, con Sel protagonista, recuperando i delusi che hanno votato Grillo, può farcela, può vincere.

Pippo Civati, ai giardini Luzzati di Genova per lanciare la sua candidatura alle primarie del Pd, ha parlato anche di infrastrutture, prendendo una strada diversa da quella del partito democratico ligure:

"A sinistra ci sono posizioni contrarie a gronda e terzo valico? Forse il Pd deve cambiare linea - dice Civati - tante grandi opere sono state oggetto di ritardi straordinari e di investimenti eccessivi e non sempre consoni allo stato delle cose. Il traffico di Genova è cambiato come in tutte le altre parti d’Italia. Forse c’è una riflessione da fare su come rimodulare gli investimenti. Anche su gronda e terzo valico si può discuterne laicamente nel Partito Democratico".

Civati non risparmia una battuta sul presidente della Regione: "Mi colpisce che Burlando sia con Renzi, ma nella vita si cambia idea".

Poi altre critiche alla linea del partito: "Mancano la convinzione e la passione innanzitutto: sembra che siamo tutti un po’ svenuti. Ormai aspettiamo Alfano, Formigoni è un interlocutore. Abbiamo ritrovato anche Casini che non sapevamo più dove fosse".

"Dovremo fare un altro tipo di lavoro e farlo con gli elettori che non sentiamo mai. C’è Papa Bergoglio che telefona a casa a tutti. A proposito se vi arriva una telefonata da un numero sconosciuto rispondete, non si sa mai. E il Pd invece che non si fa mai sentire. Non solo presso circoli e federazioni. Ma in generale: quando si tratta di decidere di cose e non solo di persone deve farsi sentire".