Suonerà anche il figlio del Procuratore Francesco Coco, assassinato dalle Brigate Rosse nel 1976, al concerto per le vittime del terrorismo, aperto alla città, in programma domani alle 20:30 al Teatro Carlo Felice di Genova. Sotto la direzione di Valerio Galli e con la partecipazione del pianista genovese Massimiliano Damerini, nella prima parte della serata verrà interpretato il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Beethoven. Seconda parte riservata alla prima esecuzione assoluta di "Beati qui" per coro misto e orchestra di Massimo Coco, violinista, docente al Conservatorio "Paganini", figlio del procuratore generale Francesco Coco assassinato insieme alla sua scorta, il poliziotto Giovanni Saponara e il carabiniere Antioco Deiana. Una pagina terribile della più recente storia italiana e che si arricchì purtroppo a Genova di ulteriori, terribili capitoli.
"L'idea è nata undici anni - sottolinea Coco - fa quando mi fu commissionata un'opera per le vittime del terrorismo a Firenze. Era prevista una esecuzione al Maggio. Impiegai tre anni a comporre la partitura ma per varie ragioni l'iniziativa si fermò. La partitura è una sorta di Requiem in cui ho aggiunto una frase latina da Matteo, "Beati i perseguitati per sete di giustizia poiché di essi è il regno dei cieli", che dà il titolo al lavoro e che era stata citata dal cardinale Giuseppe Siri al funerale di mio padre". Il concerto è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti, consigliabile raggiungere il Teatro Carlo Felice entro le 20:15.
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